La Vergine Del Canonico Van Der Paele - dettagli
La Vergine Del Canonico Van Der Paele, 1436 - Olio su tavola, cm 122 x 157
Bruges, Groeningemuseum
Sulla cornice in basso c’è la scritta in latino col nome del committente, del pittore e l’anno di esecuzione, la scritta continua sugli altri tre lati con espressioni religiose che indicano i Santi Protettori: Donaziano e Giorgio. Georges Van der Paele, potente canonico della collegiata di San Donaziano a Bruges, ormai vecchio e malato – come mostrano i segni impietosamente impressi sul suo volto - è in preghiera presso il trono della Vergine col Bambino che forse sono rappresentati all’interno della Rotonda del Santo Sepolcro. Il tappeto anatolico sul quale poggia il trono e il baldacchino fiorito alle spalle della Vergine sono segni della sua regalità.
Anche il vecchio canonico è già in un’aura paradisiaca ed ha affidato la sua anima al Bambino: è quel pappagallino verde che Egli stringe fra le mani, forse il primo di questa specie arrivato nelle Fiandre dal Senegal. Ogni personaggio di questa “sacra conversazione” è descritto con attenzione meticolosa e con raffinata resa materica che esalta il broccato del manto vescovile, i gioielli della mitria e il metallo della corazza di San Giorgio, il canonico è vestito semplicemente con una tunica bianca, ma la stola di pelliccia, il libro prezioso e gli occhiali che tiene nelle mani lo indicano senza alcun dubbio come uomo di potere e di cultura.