Ritratti
I ritratti sicuramente attribuibili a Van Eyck sono forse solo quattordici e costituiscono una galleria di personaggi di alto lignaggio della corte ducale di Borgogna, ma anche di esponenti della politica e della diplomazia europea.
IL CARDINALE ALBERGATI, 1431 (o 1435?) - Olio su tavola, cm 34 x 27,5
Nicola Albergati, generale dell’Ordine dei Certosini, negli anni fra il 1431 e il 1435 fu inviato dal papa Eugenio IV in Francia e Fiandre quale plenipotenziario per la pace fra Francia e Inghilterra, la pace di Arras.
Questo ritratto venne eseguito a Bruges in quel periodo e, dato il poco tempo di sosta del Cardinale presso il pittore, Van Eyck eseguì un disegno preparatorio del ritratto a punta d’argento, con tutte le indicazioni per la resa fisionomica, le sfumature di colore e le ombre. Il disegno si trova nelle Staatliche Kunstsammlungen di Dresda e la sua qualità è superiore a quella del dipinto.
In questo ritratto Van Eyck sembra evocare e sottolineare tutta la forza morale dell’alto prelato, espressa attraverso il realismo delle caratteristiche somatiche.
Vienna Kunsthistorisches Museum
L'UOMO DAL TURBANTE, 1433 - Olio su tavola, cm 25,5 x 19
Sulla cornice originale, in basso, in latino, la firma e la data: JOHANNES DE EYCK.ME.FECIT.AN.O M°CCCC°33° 21OCTOBRIS (JAN VAN EYCK MI FECE IL 21 OTTOBRE 1433). In alto, in fiammingo, il motto del pittore: ALC IXH XAN (COME POSSO).
Questo famoso ritratto, che era diventato proprietà di un collezionista inglese, venne acquistato dalla National Gallery di Londra nel 1851. Anche qui il volto emerge dall’ombra concentrando su di sé l’attenzione del riguardante sia per la luminosa cromia dell’elaborato turbante sia, soprattutto, per lo sguardo intenso e coinvolgente, raro nei ritratti di Van Eyck. Non si conosce chi sia il personaggio ritratto che dall’espressione denota una forte personalità, non è da escludere che si tratti di un autoritratto.
Londra, National Gallery
MARGARETHA VAN EYCK, 1439 - Olio su tavola cm 32,5 x26
Sulla cornice originale è scritto, in alto, in latino: CO(n)IUX M(eu)S JOH(ann)ES ME C(om)PLEVIT A(n)NO 1439 17 IUNI (MIO MARITO GIOVANNI MI PORTO’ A TERMINE IL 17 GIUGNO DEL 1439).
In basso, in latino: (A)ETAS MEA TRIGINTA TRIU(m)AN(n)ORU(m) (ALL’ETA’ DI 33 ANNI) e in fiammingo: ALC IXH XAN (COME POSSO). Il pittore ama firmare e datare le sue opere e lasciare il suo orgoglioso motto. Forse questo ritratto non dona molta bellezza a Margaretha che appare invece graziosa quando è ritratta sotto l’aspetto della Vergine in alcune piccole tavole di devozione.
Bruges, Groeningemuseum
IMAGO CHRISTI o IL SANTO VOLTO, 1440 - Olio su tavola, cm 33,4 x 26,8
Si tratta di una delle tante copie antiche del Volto di Cristo, dipinto da Van Eyck, che potrebbe aver tratto ispirazione da un modello russo di Andrei Rublev. Questa iconografia, insieme a quella del Cristo della Veronica (Imago Pietatis), si diffuse in Occidente dopo le Crociate, in seguito ai rapporti col mondo bizantino e ortodosso, ma era già nota attraverso i pellegrini che andavano a Roma, dove si trovava un’antichissima icona detta “Il Velo della Veronica”, la “Veronica nostra” , come la chiama Dante.
Bruges, Groeningemuseum